giovedì 14 febbraio 2008

OMAGGIO A MARCO PANTANI


Questa è la prima pagina della gazzetta dello sport del 15/02/2004, che peso ogni visitatore di questo blog e non solo ricordi molto bene. Solo una frase secca e precisa (se n'è andato), che annuncia la fine della vita di un grande campione IL PIRATA MARCO PANTANI. Sono passati ormai 4 anni da quella sera del 14 febbraio 2004 ma credo che chiunque ami non tanto questo sport ma il mezzo con cui esso viene praticato, non possa non ricordare (per chi le ha vissute di persona o anche per quelli che le hanno riviste e rilette) le imprese di questo straordinario campione, cosi forte in sella alla sua bici sulle salite d'Italia e di Francia ma così vulnerabile nella vita quotidiana sceso di sella dopo quel 5 giugno 1999, quando tutti noi eravamo prondi a goderci quella stupenda scalata Madonna di Campiglio-Aprica che l'avrebbe incoronato per il secondo anno consecutivo campione del giro d'Italia e che invece si rivelò l'inizio della sua lunga discesa conclusasi come tutti sappiamo, laciandoci con un'amarezza dentro che ancora oggi quando ci ripensi ti fa male. Se n'è andato un uomo che in sella alla sua bici ha dato (e sicuramente darà), delle emozioni indimenticabili allo sport mondiale. Come disse Candido Cannavò in un'intervista: un giorno nel nostro sport si parlerà della potenza di Fausto Coppi, della generosità di Bracke; ma si parlerà delle EMOZIONI di MARCO PANTANI.

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