sabato 14 febbraio 2009

SEMPRE PRESENTE

Ricorre oggi il 5° anniversario della morte di Marco Pantani.
Sembra ieri quando lo vedevamo scattare in salita infliggendo quelle terribili rasoiate ai suoi avversari, lascindoli inchiodati al terreno mentre lui volava via scomparendo dietro la prima curva e allungando il distacco tornante dopo tornante. Abbiamo letto, visto e sentito di tutto per quanto riguarda questa storia ma il punto principale e solo che il GRANDE PIRATA il 14 febbraio del 2004 stava vivendo il suo ultimo giorno di vita, una vita che gli venne spezzata in quel famoso controllo a Madonna di Campiglio dopo il quale Marco ha iniziato la sua lunga discesa verso il nulla sempre più oscuro.
Quest'anno partirà il Giro d'Italia n°100 e speriamo che oltre a tutta la commercializzazzione che ci sarà intorno (ormai si basa tutto su quello), il popolo del GIRO ricorderà il corridore italiano invidiatoci in tutto il mondo: QUELLO CHE SCATTAVA IN SALITA PER ABBREVIARE L'AGONIA.

domenica 8 febbraio 2009

GIRONZOLANDO NELLA VALLE DELL'IRNO

I 3 MOSCHETTIERI NEL GIARDINO DI FIRE.

PIZZO SAN MICHELE E MONTI MAIA VISTI DALLA COVELLA.


SORGENTE STAGIONALE A FRASSINETO.

MONTE MONNA.

CORSO D'ACQUA VISTO DAI PIEDI DEL MURO.

VISTA DA SOPRA SANTA LUCIA SU COSTRUZIONE IKEA.

Enneseima uscita sotto la pioggia. Anche questa domenica dopo il solito tentennamento alla partenza che ci sta accompagnando ormai da tre domeniche consecutive (logicamente causa pioggia) siamo comunque partiti con la speranza di ritornare asciutti o almeno bagnati il meno possibile. Dopo essere saliti per Carpineto ci siamo infilati nello sterrato fino a Calvanico, dove purtroppo è già arrivata la pioggia che ci ha costretto dopo la sosta al bar, ad optare per il ritorno verso casa. Salutato FIRE siamo rimasti in 2 e visto che i nuvoloni si sono spostati un pò siamo ritornati per la Madonna del Vallone quindi discesa per la Covella ed infine abbiamo gironzolato salendo fin sopra l'acquedotto ad Orignano per riscendere in paese non tramite stradine sterrate ma in veri e propri canali scavati dall'acqua. E' proprio l'acqua che la sta facendo da padrone in questo periodo e nonostante ci crea qualche intoppo nel portare a termine i giri progettati per il fine settimana, ci regala comunque un bello spettacolo proprio per questo ho voluto aggiungere alcune foto scattate qualche settimana fà che mostrano appunto i tanti corsi d'acqua e le sorgenti stagionali (come quella di Frassineto) che scendono verso valle.
COMUNICAZIONE DI SERVIZIO: Ci stiamo organizzando per creare una nuova divisa "AMICIPERLABICI", tutti quelli che sono interessati posso rivolgersi presso EX ULTIMO per l'adesione e tutte le informazioni necessarie al riguardo. P.S. i prezzi sono gli stessi di 4 anni fà.
CIAO A TUTTI I VISITATORI.






mercoledì 4 febbraio 2009

LEZIONE N.5 (L'ALLENAMENTO PER LE GRANFONDO)

Si dice spesso che sono i corridori,più che il percorso,a rendere dura una corsa.Sicuramente è vero,ma dal canto loro certamente i percorsi delle granfondo non scherzano:basta osservare le altimetrie delle più blasonate manifestazioni del calendario nazionale.I profili altimetrici sono a volte paragonabili a quelli delle più impegnative corse dei professionisti;quando le distanze sono relativamente più corte,il dislivello totale da superare non difetta di certo:i 3840 mt.di salita disseminati lungo i 200 km.della 9 Colli o gli oltre 4000 mt.della Maratona dles Dolomites ne sono un chiaro esempio.Da non trascurare poi,la considerazione che la stragrande maggioranza dei ciclisti che le affrontano sono ben oltre l'età media dei professionisti e dispongono di molto meno tempo per allenarsi.Tutti elementi che rendono particolarmente impegnativa,per la maggior parte dei ciclisti,la partecipazionea a una granfondo.
Le caratteristiche dei percorsi avvantaggiano atleti che dispongono soprattutto di un motore aerobico particolarmente efficiente:soggetti caratterizzati da una elevata potenza aerobica(quindi a un massimo consumo di ossigeno particolarmente elevato),da una soglia anaerobica altrettanto buona(soprattutto in termini di potenza rapportata al peso corporeo del soggetto),di una buona tenuta specifica alla distanza(la qual cosa non è sempre e solo diretta conseguenza di un'elevata potenza aerobica e di una elevata soglia anaerobica),di una tenuta specifica all'esercizio della pedalata in salita.Il rapporto peso/potenza è particolarmente importante:dunque anche l'essere magri gioca ovviamente un ruolo fondamentele per avere un buon rendimento nelle granfondo.
Per stimolare in maniera ottimale le caratteristiche fisiologiche precedentemente elencate,la struttura dell'allenamento dovrebbe essere molto simile a quella dell'allenamento di un professionista,e in particolare simile alla struttura che esso assume in corrispondenza della preparazione alle grandi corse a tappe,dove il volume del lavoro in salita diviene maggiore che in altri periodi dell'anno.

UN PROGRAMMA SETTIMANALE DI ALLENAMENTO,IN UN PERIODO NEL QUALE SI GAREGGI LA DOMENICA,POTREBBE PREVEDERE:
LUNEDI':1h-1h30' su percorso pineggiante,in agilità(tra 90 e 100 pedalate/minuto)MARTEDI':2h-3h circa su percorso pianeggiante o ondulato,con 1h circa a ritmo medio)
MERCOLEDI':4-5h circa su percorso nel quale sia possibile totalizzare 1h circa di lavoro in salita(si possono scegliere 2-3 salite di 20-30' ciascuna,oppure 5-6 salite di una decina di minuti da ripetere con un breve recupero tra una salita e l'altra); 25-30' di questo lavoro in salita dovrebbero essere "alla soglia",in tratti di almeno 3-5' ciascuno e comunque non più lunghi di una decina di minuti ciascuno.
GIOVEDI': 1h30' su percorso pianeggiante,in agilità (tra 90 e 100 pedalate/minuto)
VENERDI': 2-3h circa con due salite di 10-15' da affrontare a ritmo regolare e a cadenza relativamente agile.
SABATO: 1h15' circa su percorso pianeggiante,in agilità (tra 90 e 100 pedalate/minuto)
DOMENICA: GRANFONDO!!!!!!
CIAO E PRESTO!!!!!

lunedì 2 febbraio 2009

USCITA SENZA CAFFE'

LA PRIMA PAGINA E' ANCORA PER L'INOSSIDABILE DON MIKE.

LUI CI SALUTA PER INIZIARE LA SUA PREPARAZIONE!!!!!!!

FERMI TUTTI SI MANGIA.


IL GRUPPO DI TORNANTE IN TORNANTE.


Era in programma Sieti con ritorno per i muri della Monna ma vista la minaccia di pioggia (che è arrivata puntualmente) abbiamo optato per un giro mantenendoci nelle vicinanze di casa.
Dopo aver scartato varie proposte abbiamo deciso salire fino a Calvanico su asfalto, poi lo sterrato di Piè d'Eco quindi Frassineto, il Santissimo e ancora sterrato fino ad arrivare all'imbocco del single track che abbiamo risalito fino all'area attrezzata dove ci ha sorpreso la pioggia che ci ha accompagnato fino a casa.
Ed anche questa volta siamo riusciti a portare a termine un giro niente male con un' unica pecca: niente sosta al bar visto che il ritorno è stato un pò scombussolato appunto dalla pioggia; ci siamo dispiaciuti per WHITE SHOSE che ha dovuto mollare a Frassineto causa ricaduta da influenza; ci siamo compiaciuti per DON MIKE che ha dimostrato ancora una volta la sua tenacia meritandosi l'apertura di questo post; si è parlato molto degli assenti DOCTOR e NIRVANA sorpresi da FIRE a preparrare la tattica "anti LUI"; per quanto riguarda la bella tra LUI e MILLING possiamo dire che si è chiusa in parità (LUI su asfalto - MILLING su sterrato); ed in questa uscita abbiamo salutato appunto LUI che ci lascia per iniziare a macinare qualche KM su strada.
Speriamo che il tempo inizi ad essere più clemente per le prossime uscite (domenica porta nuovamente pioggia) in modo da poter fare sempre dei bei percorsi.
Un saluto a tutti gli amiciperlabici.