lunedì 21 aprile 2008

MA DOVE VOLEVA ANDARE??!!

DAVANTI A LUI ALTRO CHE NESSUNO MA BENSI' LA BELLEZZA DI 191 CONCORRENTI!! E' INIZIATA CON UNA FORATURA ALLA RUOTA POSTERIORE GIA PRIMA DI PARTIRE! INFATTI A 10 MINUTI DALLA PARTENZA MI ESPLODE LA RUOTA POSTERIORE! LA CAMBIAMO IN FRETTA E FURIA CON L'AIUTO DEL NOSTRO
DOCTOR! FINALMENTE SI PARTE LUI PRESO DALL'ENTUSIASMO ANCHE PERCHE' LA STRADA ERA MOLTO LARGA QUINDI MOLTO INVITANTE MI PORTO DICIAMO ALLE SPALLE DEL GRUPPO DEI PRIMI.NEANCHE IL TEMPO DI PRENDERE FIATO CHE ARRIVA LA PRIMA SALITA AL SECONDO TERZO TORNANTE ADESSO NON RICORDO BENE VEDO UN GRUPPETTO DI 10/15 CONCORRENTI CHE AVANZA AD UNA VELOCITA'
INCREDIBILE ROBA DA NON CREDERE (NAPPO LI CI VOLEVI TU) NEMMENO LA SODDISFAZIONE DI VEDERLI PEDALARE DA VICINO CHE :VISTI E NON VISTI PIU'. LUI INTANTO RIMANE COL GRUPPO DEI SECONDI CHE PURE CI DAVANO DENTRO NON MALE!! PIU' O MENO AI 50 KM.DALLA PARTENZA FORO LA RUOTA ANTERIORE MENTRE STO PER CAMBIARLA ARRIVA LUPO CON UN GONFIETTO A POMPA (A CUI VA UN GROSSO GRAZIE) RIUSCIAMO DOPO VARIE DIFFICOLTA' A FARE IL CAMBIO , MENTRE STO PER RIPARTIRE MI ESPLODE DI NUOVO LA RUOTA ANTERIORE APPENA CAMBIATA PROPRIO IN QUEL PRECISO ISTANTE PASSA IL GRUPPO DI CUI FACEVA PARTE ANCHE IL DOCTOR (INFATTI IL DOCTOR LO SCOPPIO LO HA VISTO IN DIRETTA)PRESO DALLO SCONFORTO ANCHE PERCHE' NON AVEVO PIU' RUOTE DI SCORTA MENTRE STAVO DECIDENDO DI SALIRE IN MACCHINA PASSA RAFFAELE GIORDANO CON ALTRI CHE NON RICORDO,MI BUTTO IN MEZZO ALLA STRADA CHIEDENDO UNA CAMERA D'ARIA COSI' GIORDANO RAFFAELE A CUI (VA UN GRANDE GRAZIE) MI BUTTA LA SUA CAMERA D'ARIA DI RISERVA LA CAMBIAMO DOPO PARECCHIE MA PARECCHIE DIFFICOLTA' (FATEVI RACCONTARE DA LUPO) RIPARTO A TUTTA CON L'ILLUSIONE DI RECUPERARE IL PIU' POSSIBILE INFATTI RAGGIUNGO QUALCHE GRUPPETTO MA NULLA DI CHE FINO A QUANDO SI FORMA UN GRUPPO DI TRE CIRO,LUI E UN'ALTRO CHE PEDALAVA DAVVERO BENE, E MENTRE MI RACCONTAVA CHE AVEVA FORATO PURE LUI MI CHIEDEVA DI COLLABORARE A TIRARE PER RAGGIUNGERE I GRUPPI CHE CI PRECEDEVANO, IN UN PRIMO MOMENTO GLI DICO CHE STAVO PER FINIRE MA POI COME AL SOLITO DO QUALCHE CAMBIO FINO A QUANDO ARRIVA UNA PICCOLA SALITELLA AL CHE LI DEVO SALUTARE VEDENDO CIRO E QUELLO CHE SI ALLONTANAVANO SEMPRE DI PIU' ; MENTRE PER LUI INIZIA IL VERO CALVARIO ERAVAMO PIU' O MENO AI 70 DALLA PARTENZA PENSANDO CHE MANCAVANO CIRCA 40 KM ALLA FINE SCONFORTO TOTALE PER COME MI SENTIVO, MI CHIEDEVO COME E QUANDO ARRIVO SE CI ARRIVO AL TRAGUARDO! DA QUEL MOMENTO SONO PASSATI PIU' DI UNA DECINA DI GRUPPETTI NON RIUSCENDO A STARE DIETRO A NESSUNO! POPRIO FINITO! ALLA FINE MI SONO MESSO SOTTO SOLO CON IL PENSIERO CHE DOVEVO ARRIVARE SENZA PENSARE PIU' A NESSUNO L'OBBIETTIVO UNICO ERA ARRIVARE! ALLA FINE C'E' L'HO FATTA!
ALCUNI COMPONENTI DEL GRUPPO ANNALISA CON GIORDANO

GUARDATE LUI CHE FACCIA STRAVOLTA!!!

UN SALUTO AL NOSTRO DOCTOR CHE HA FATTO UNA BELLA CORSA!!!

CONCLUSIONI: DIVERTITO TANTISSIMO SPECIALMENTE LA PRIMA PARTE, A PARTE LE FORATURE,E POI ANCHE IL DOPO CORSA E' STATO GRADEVOLE E RILASSANTE !

LA COSA PRINCIPALE CHE HO CAPITO E' CHE LA BICI NON SI INVENTA!!!!

NELLA SPERANZA CHE MI E' SERVITA DA LEZIONE SALUTO A TUTTI INVITADOVI DOMENICA PROSSIMA A FARE IL GIRO PER ACIERNO!! CIAO E A PRESTO!























4 commenti:

milling machine ha detto...

Ti faccio comunque i miei complimenti e penso che senza tutte quelle disavventure riguardo alle forature e con un pò meno entusiasmo ma più tattica avresti fatto un bel piazzamento. Comunque LUI rimane sempre solo davanti a NOI. Io domenica non ci sarò; buon giro a tutti.

P.S. Caro LUI forse questo frase non ti suonerà nuova: MA NON è CHE HAI QUALCHE PROBLEMA HAI CERCHI?

Doctor ha detto...

Caro LUI, un solo pensiero...11 maggio Caserta Vecchia!

Doctor ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Doctor ha detto...

Cosa dire del ritorno alle gare dopo circa quindici anni; certo una granfondo corsa a questa età non è come una gara della categoria allievi o juniores quando ogni domenica si corri per fare un piccolo passo verso una immaginaria vita da ciclista vero. A 15 o 16 anni corri con i sogni in tasca, tutte le domeniche, con l'energia fisica e mentale che a quella età ti fa sembrare ogni cosa possibile. Premessa la differenza riconosco però che ritrovarsi al nastro di partenza di una gara ciclistica dopo così tanto tempo è stato davvero emozionante, riconosci in pochi secondo i rumori e gli odori tipici di questo tipo di gare, dalle ruote fatte girare per assicurarsi che siano ben centrate all'odore della canfora che protegge e scalda i muscoli di chi immagina di osare durante la competizione. Sono bastati pochi minuti per dimenticare che di allenamento ne avevo fatto davvero poco per poter competere con i migliori, quando ti trovi nella mischia ti senti forte come tutti e per un attimo ti può anche capitare di sognare e magari stare in centesima posizione ti fa sentire bene, forte, come se stessi poco lontano dal primo. Per la cronaca: bellissimo percorso, gara come mio solito da diesel, passata la prima salita cercando di limitare i danni ho fatto il possibile per raggiungere un gruppetto prima della discesa, così è stato, l'ho agganciato e mai più mollato, anzi lo mollavo sulle salitele successive, nel senso che mi avvantaggiavo e poi li attendevo con calma per proseguire con loro, eravamo una ventina. Dopo 70 km, cioè a circa 40 dall'arrivo i primi crampi, chi li ha vissuti sa cosa significano e sa anche come rimediare ed io ce l'ho fatta alla grande fino ai 2 km dall'arrivo; a quel punto infatti, quando cominciavo ad immaginare la volata, mentre pedalavamo di gran carriera su di una bella strada larga e piatta, decisa svolta a destra, in una stradina stretta e ripida, trampolino ideale per me a 2 dall'arrivo, infatti vado via, ma senza averlo chiesto alle mie gambe che di colpo sento quasi strapparsi al loro interno; mi risiedo e tiro fuori il possibile. Intanto sono entrato in un vicoletto ripidissimo, con a terra lastre di pietra bianca, in pratica a parte il colore delle pietre era tipo un muro da classiche del nord, tanto muro che in molti lo hanno scalato a piedi. Grande idea degli organizzatori il passaggio in quel vicoletto, suggestivo all'inverosimile, peccato che il non aver osservato l'altimetria del percorso prima della partenza lo ha reso come un fulmine a ciel sereno. Alla fine sono giunto all'arrivo 95°, quasi una sorpresa per me stesso, e soprattutto con tanta soddisfazione di per aver raggiunto il traguardo. Ah dimenticavo, sono arrivato con un distacco di 37’ dal primo classificato, che a suo volta ha distanziato il secondo classificato di ben 6’, il tutto in soli 115 km, vi pare una cosa tanto normale? Effetti indesiderati della gara? Lunedì mattina avrei voluto essere già ad un'altra gara così come oggi, insomma l'appetito vien mangiando. Quanto a domenica prossima non ho ancora deciso cosa fare, ma non mi dispiacerebbe affatto una gran cavalcata su e giù per i picentini insieme a LUI...magari con partenza alle 6.30 per agevolare tutti.