lunedì 6 dicembre 2010

IN RICORDO DI SETTE AMICI DI LAMEZIA TERME


Ragazzi, appassionati, "matti" come noi, temerari, sognatori... adesso angeli! Ieri sera in ritorno da Roma in macchina, alla radio, apprendo della tragedia che ha coinvolto 10 amanti della bici che finalmente, come anche LUI ha detto, dopo una settimana di pioggia incessante hanno potuto dare spazio alla proria passione. Ho sentito un vuoto nello stomaco, ho pensato che quei poveracci erano in strada per sentirsi uniti, per fare gruppo. Purtroppo per morire anche insieme. "Esco, ci vediamo più tardi!"... ed invece sono andati incontro alla morte! O meglio: perchè dare la colpa a loro? Quando mai la bicicletta è stata pericolosa? Il pericolo viene dai veri pazzi che corrono sulle strade con le auto! Noi ci esaltiamo se raggiungiamo i 45 km/h sulle 2 ruote! Le auto a 45km/h non ucciderebbero nessuno. Suonate di clacson, gestacci ed imprecazioni nei nostri confronti, ieri purtroppo anche la morte, come già accaduto altre volte. "Ho frenato ma ho perso il controllo dell'auto perchè l'asfalto era bagnato" ha dichiarato l'assassino che con una stronzata che meriterebbe davvero la pena di morte ha ammazzato 7 persone e mandate all'ospedale altre 3. Ma quale omicidio volontario! E' omicidio colposo plurimo!!! Ubriaco, drogato, recidivo con la patente ritirata su di una Mercedes a 21 anni!
Amici miei, in questo momento mi sento virtualmente abbracciato a tutti voi per portare il cordoglio alle famiglie degli scomparsi e vicini a tutto il movomento ciclistico calabrese, nella speranza che episodi del genere non accadano mai più!
A presto

2 commenti:

don mike ha detto...

Che dire GIOVANNI ,una cosa orrenda!La bicicletta e' il mezzo in assoluto piu' rischioso di tutti stando alle statistiche,ma anche il piu' bello per quelli come noi che amano questo sport!RAGAZZI NON DEMORALIZZIAMOCI E CONTINUVIAMO A PEDALARE ,LO VORREBBERO ANCHE QUESTI NOSTRI "AMICI "CALABRESI CHE PURTROPPO NON CI SONO PIU'!

presidente ha detto...

peccato peccato peccato!!! la colpa oltre che di quell'uomo di merda è di tutti, ma proprio tutti a partire dai politici che non hanno altro da fare che pensare a come fare soldi senza, ovviamente, che si sappia in giro; passando per gli automobilisti... tutti, soprattutto quelli che poi la macchina non la sanno nemmeno portare, fino ad arrivare , purtroppo, anche ai ciclisti che spesso fanno poco per non farsi prendere sul cazzo da coloro ai quali la bicicletta non piace proprio!!! lo s che adesso se ne sta parlando tanto , ma fra qualche giorno quando la stampa si sarà dimenticata di questa tragedia, si ritornerà tale e quale a come si stava prima di domenica e cioè con automobilisti che sorpassano contromano, con uomini di merda che oltre a tagliarti la strada t mann pùr' a fancùl, con persone che quando ti fermi a parlare per starda o davanti ad un bar gli dai pure fastidio... Una cosa è importante, fare attenzione, poi per il resto siamo sotto il Cielo!!!