Cicloviaggio a Santiago de Compostela

Uno dei tanti campanili con nidi di cicogne









L'attraversamento di un ruscello

















Una veduta del sentiero e non solo.....








Le mesetas















La cattedrale di Santiago



























I magnifici cicloviaggiatori davanti alla cattedrale di Santiago

Caro Doctor,
sono tornato da Santiago qualche giorno fa e solo adesso ho avuto un po’ di tempo per scrivere delle riflessioni sul Camino e fornire delle informazioni per chi eventualmente voglia affrontare in futuro questa avventura.
E’ stata una esperienza unica sia da un punto di vista tecnico che umano, essendo un gruppo di undici persone, 5 donzelle e sei maschietti.

La maggior parte di noi, è giunta in aereo a Pamplona il giono sei giugno, proveniente chi da Bologna e dintorni, chi da Ancona, chi da Torino, e chi come me da Salerno.
La mattina del sabato, in bici ci siamo diretti a Roncisvalle, dove abbiamo pernottato e da dove è iniziata la nostra avventura.


Ecco l’elenco delle/i partecipanti al viaggio a Santiago de
Compostela.

Mario Dalla Nave (da Bologna)
Greg .... (da Bologna)
Saverio Pecoraro (da Salerno)
Davide Baroncini (da Bologna)
Marina Piancastelli (da Bologna)
Carla Perono (da Bologna)
Mirta Balducci(da Bologna)
Augusto Vivoli (da Bologna)
Paola Falossi (da Bologna)
Aldo (da Ancona)
Rita (da Torino)

11 cicloviaggiatrici/ori... praticamente una squadra di calcio
su due ruote

e queste sono state le tappe percorse a partire da domenica 8 giugno 08

1 Roncesvalles / Puente la Reina km 90

2 Puente la Reina / Logroño km 70

3 Logroño / Grañon km 56

4 Grañon / Burgos km 66

5 Burgos / Fromista km 69

6 Fromista / El Burgo Ranero km 84

7 El Burgo Ranero / Leòn

8 Leòn / Rabanal del Camino km 70

9 Rabanal del Camino / Villafranca Del Bierzo km 62

10 Villafranca Del Bierzo / Triacastela km 50

11Triacastela / Portomarin km 42/50

12 Portomarin / Melide km 45

13 Melide / Santiago km 54


A Santiago siamo giunti venerdi 20/06/08, dopo tredici giorni.

La prima cosa da dire è che per la quasi totalità del percorso abbiamo seguito il sentiero dei pellegrini, vale a dire il percorso sullo sterrato, che viene indicato per tutto l’itinerario con delle frecce di colore giallo. Tali frecce vengono riportate nei punti più disparati, sulle case, su una pietra, su un muretto, in modo da permettere ai pellegrini di seguire il Camino alla stregua di una stella cometa.
Certamente l’esperienza del cicloviaggiatore è diversa da quella del ciclista da strada. All’inizio bisogna abituarsi a guidare la MT con le borsine laterali, montate sul portapacchi posteriore e con il borsello sul manubrio. La differenza di guida fra le due bici è paragonabile, per similitudine alla guida di un camion, senza servosterzo, ed una automobile. Ma dopo qualche giorno ci si abitua.
Chiaramente percorrendo il sentiero contano molto le condizioni atmosferiche, soprattutto quando lo sterrato diventa fangoso o meglio cretoso.
Comunque intraprendere il viaggio per Santiago è una esperienza unica, in quanto fa conoscere tradizione, arte, natura di un altro paese, che viene attraversato da est ad ovest, fino a capo Finisterre sull’oceano Atlantico.

Infatti, domenica 22, alcuni di noi sono partiti alla volta di Finisterra, e dopo un incantevole tour e una visita al faro siamo ritornati l’indomani a Santiago.
Al di là dell’interesse storico-culturale, nonché bucolico per i paesaggi naturali che si attraversano, il Camino ti permette di conoscere persone provenienti da ogni parte d’Europa e non solo, con cui si possono scambiare impressioni, soprattutto a sera quando ci si ritrova negli albergues per dormire.
Per il momento mi fermo qui e aggiungo solo qualche foto tra cui quella scattata a tutto il gruppo il giorno di arrivo a Santiago. Mi riservo di inserire tutta la documentazione fotografica una volta catalogata. Per chi, a breve vuole compiere questo cicloviaggio, è a disposizione la mia esperienza.
Ciao a tutti