giovedì 11 agosto 2011

L'ASTRONAUTA DELLA BICICLETTA





Passo dello Stelvio (Bolzano): 2 agosto 2011. Il padovano Giuliano Calore “l’astronauta della bicicletta” a ben 73 anni suonati compie una delle più strepitose imprese di ciclismo estremo. Sfidando le tenebre della notte scende giù in picchiata i 48 tornanti del passo più alto d’Europa (una distanza di 20 Km. da Passo dello Stelvio a Gomagoi).
La discesa del campione è stata seguita con apprensione e curiosità da molte persone presenti alla partenza e lungo il percorso e da alcune auto fra cui quella del ciclista professionista ucraino Gustov Vladimir del gruppo Astana ( Contador). All’arrivo il campione è apparso provato ma appagato per aver ancora una volta superato se stesso e l’impossibile .
La folle discesa è stata portata a termine dal ciclista padovano in 45 minuti, in sella alla sua fedele bicicletta senza freni, manubrio e pignone fisso, con il solo ausilio di due faretti, uno applicato sul caschetto di protezione e uno nella mano destra.
Dotato di una concentrazione pazzesca, di un fisico eccezionale per la sua età e non ultimo di una accurata preparazione atletica e mentale, Calore ha dimostrato ancora una volta l’immensa potenzialità dell’uomo. Questa nuova impresa sicuramente merita di entrare nel Guinness dei primati per l’originalità e unicità e soprattutto per l’età (73 anni) in cui è stata portata a termine.
Ricordiamo che la stragrande maggioranza dei primati di Calore sono stati colti “in solitario” proprio sui tornanti dello Stelvio e sempre effettuati con bicicletta priva di manubrio e di freni e senza pignone fisso, praticamente un mezzo ridotto a telaio e ruote.

  • 17/07/1979 - Scala i 48 tornanti dello Stelvio senza toccare mai il manubrio della bici.
  • 29/07/1981- Scala i 48 tornanti dello Stelvio, suonando a rotazione in modo perfetto 4 strumenti musicali del peso complessivo di 33 kg senza mai fermarsi e scendere dalla sua bicicletta monca.
  • 28/07/1983 - Dimostra tutta la sua potenza e resistenza fisica, riuscendo a superare ben 14 dei più famosi passi di montagna con salite e discese difficilissime, sulla distanza di 330 km in sole 13 ore.
  • 26/07/1984 - Altra storica impresa: scala in condizioni atmosferiche pessime i 48 tornanti del leggendario passo dello Stelvio, pedalando con la sola gamba destra, nel tempo straordinario di 1 ora e 36 minuti.
  • 20/07/1985 - Scende i 48 tornanti dello Stelvio nel tempo record di 27 primi e un secondo, toccando punte di 80 km orari.
  • 27/10/1986 - Dopo un'abbondante nevicata, con una strada che è diventata una lastra di ghiaccio che si snoda per tutti i 48 tornanti, arriva un altro dei suoi exploit sensazionali. In condizioni di equilibrio pazzesche e con una temperatura di 10 gradi sottozero, vince i 1842 metri di dislivello che separarono Prato Stelvio dalla cima Coppi, nel tempo di 2 ore e 20 primi, tempo ritenuto sbalorditivo anche dai tecnici del ciclismo, per le condizioni assolutamente proibitive e pericolosissime del fondo stradale.
  • 18/08/1989 - Insaziabile nel voler superare se stesso, sconfina oltre l'immaginabile, riuscendo a scalare con la sua solita bicicletta monca di manubrio e freni, i 48 tornanti dello Stelvio nel tempo record di 1 ora, 17 minuti e 18 secondi, addirittura meglio del tempo impiegato da Bernard Hinault, quando nel 1980 in questa stessa salita staccò l'italiano Panizza, vincendo poi il...giro d'Italia.
  • 6/12/1990 - Supera in mountain bike priva di ruote chiodate 15 passi dolomitici (321km) con fondo stradale ghiacciato e innevato con temperature tra i - 14° e - 20° in 15 ore e 11'.
  • Luglio 1990 - al pattinodromo di Padova in uno slalom senza mani s'infila in 5.040 paletti, posti alla distanza di cm 54 uno dall'altro, nel tempo record di 1h.
  • 6 aprile 1992 - a Zurigo rimane in pista 5h superando miglia di ostacoli.
LUI FINALMENTE ABBIAMO TROVATO UN PERSONAGGIO CON IL QUALE POTRAI DIVIDERE LA STANZA NELLA CLINICA SPECIALIZZATA PER RECUPERO DI CICLISTI FUSI CHE HA COME PRIMARIO IL DOTT. FRANZ TELEFUNKEN, COLUI CHE HA AVUTO IN CURA ANCHE IL NOSTRO FIRE, PER QUESTO APPENA PUO' SCAPPA IN GERMANIA.
Scherzi a parte queste sono vere imprese altro che i risultati che si vedono oggi giorno in questo sport sempre più malato, sicuramente questo personaggio non ha vinto medaglie, soldi, contratti, ecc. ecc. forse lo fa solo per se stesso o forse c'è sotto anche un guadagno ma sicuramente non ha nulla a che vedere con il circuito delle competizioni quindi sono veramente imprese pulite.
Ciao a tutti


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