domenica 9 maggio 2010

GIORNATA NAZIONALE DELLA BICICLETTA

Oggi domenica 9 maggio tutta la penisola è invitata a partecipare alla prima “Giornata della bicicletta” 2010, con un fitto calendario di eventi in oltre 1200 comuni italiani: una festa delle due ruote per appassionati e famiglie. Nelle settimane scorse è stato approvato il disegno di legge, a favore della mobilità ecologica e sostenibile, che ha inoltre istituito la “Giornata Nazionale della Bicicletta” che, come proposto dal ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, si svolgerà ogni anno la seconda domenica di maggio. Nelle intenzioni del disegno di legge sono inoltre previste alcune norme per rendere la città più vivibile ad esempio negli edifici adibiti a pubbliche funzioni dove sono svolte attività a contatto con il pubblico e che dispongano di cortili o spazi comuni, l’amministrazione deve riservare un’apposita area alle biciclette degli utenti, segnalando sul proprio sito istituzionale la presenza dell’area riservata. Sempre nell’ottica dell’adozione di misure concrete per favorire l’utilizzo in città delle biciclette, è stato inoltre deciso di rendere possibile il trasporto delle biciclette pieghevoli sui tram, nei giorni feriali e festivi, senza limiti di numero e di orario. Le amministrazioni locali inoltre dovranno prevedere parcheggi per biciclette, adeguati nella forma e nel numero, in ogni stazione di nuova realizzazione delle linee metropolitane e dei treni metropolitani in modo da rendere più facile e sicuro lo scambio bici-treno e bici-metro. Altra novità è che a partire da quest’anno inizierà una collaborazione fra il ministero dell’Ambiente e Giro d’Italia, che rappresenta un importante strumento di promozione del territorio nazionale, percorrendo ogni giorno per quasi un mese angoli suggestivi e spesso sconosciuti del nostro paese: parchi nazionali e regionali, le riserve, le aree marine protette, quell’immenso patrimonio di bellezze naturali che rappresentano l’orgoglio ambientale italiano. In ogni tappa del giro ci saranno appositi stand che racconteranno come questa storica gara sia anche una sorta di tour delle eccellenze naturalistiche. Si tratta insomma di una serie di iniziative interessanti, ma non bisogna dimenticare che in Europa esistono Paesi dove gli spazi riservati ai ciclisti sono un diritto acquistito da anni dagli abitanti, dove non è necessario munirsi di apposite biciclette pieghevoli per utilizzare i mezzi pubblici, treni e mezzi di trasporto vari. In nazioni europee neanche tanto distanti dalla nostra interi paesi e città sono collegati da ampie e ben conservate piste ciclabili. Per i pedoni e i ciclisti in Italia, soggetti estremamente deboli ed esposti a pericoli di incidenti continui, ce n'è ancora tanta di strada da fare.
Riporto di seguito le parole che compaiono sulla copertina di un libro intittolato ELOGIO DELLA BICICLETTA scritto da Ivan Illich (1926-2002) filosofo, storico, antropologo e teologo tra i più eretici e interessanti del ’900.

ELOGIO DELLA BICICLETTA: LA BICLETTA RICHIEDE POCO SPAZIO. SE NE POSSONO PARCHEGGIARE 18 AL POSTO DI UN'AUTO, SE NE POSSONO SPOSTARE 30 NELLO SPAZIO DIVORATO DA UN'UNICA VETTURA. PER PORTARE 40.000 PERSONE AL DI LA DI UN PONTE IN UN'ORA CI VOGLIONO DODICI CORSIE SE SI RICORRE ALLE AUTOMOBILI E SOLO 2 SE LE 40.000 PERSONE VANNO PEDALANDO IN BICICLETTA.

E' piccolo ed economico vi consiglio di leggerelo.
Ciao a tutti.

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