martedì 28 ottobre 2008

IL CORRETTO POSIZIONAMENTO IN SELLA

Dopo le delusioni di quest'anno iniziando dalla MILANO SANREMO;GIRO;TOUR;MONDIALE;
GIRO DELLA LOMBARDIA e per non parlare poi dell'ultima gara organizzata prorio sulle
nostre strade....LUI ha pensato di ricominciare da qui....!
Con ragione,ogni ciclista ritiene importante avere una buona posizione in bicicletta.I piu' la ricercano nella convinzione che sia fondamentale per poter avere un miglior rendimento,cioe'
per poter andare piu' veloci a parita' di sforzo.Ma vi sono motivi altrettanto rilevanti che inducono a porre notevole attenzione nella ricerca della posizione ottimale sul mezzo:uno delle
piu' importanti e' rappresentato dal fatto che una posizione scorretta puo' causare problematiche di vario tipo all'apparato locomotore, quali dolori o sofferenze articolari o muscolari, che non di rado possono causare il forzato abbandono della stessa attivita' in bicicletta.Dunque, prima ancora che consentire un miglioramento del rendimento, una corretta posizione in bicicletta dovrebbe permettere di prevenire i problemi che possono insorgere in caso di posizionamento scorretto o inadeguato. Tra i ciclisti di ogni livello,l'interesse per la ricerca di un corretto posizionamento ha portato allo sviluppo di numerose metodiche; le piu' recenti si basano sull'utilizzo di tecnologie, quali video-analisi o rilevamento dinamico delle forze durante la pedalata-che sono di grande utilita',ma che a volte vengono anche utilizzate in modo improprio
o del tutto privo di razionalita'scientifica, a danno dell'utente.Nel dubbio,meglio affidarsi al semplice occhio di un meccanico di comprovata esperienza.
ALLA GIUSTA ALTEZZA
La problematica relativa alla ricerca di un corretto posizionamento in bicicletta e' assai complessa; mi limito ora a trattare l'elemento piu' importante,che e' costituito dalla ricerca del corretto posizionamento in sella; quest'ultimo dipende innanzitutto da una giusta altezza sella.
L'altezza sella e' la distanza che va dall'asse di rotazione del movimento centrale (l'asse sul quale fanno perno le pedivelle),al margine superiore della sella; questa misura deve essere presa con grande accuratezza,passando lungo l'asse del tubo piantone e del canotto reggisella.
L'altezza sella puo' essere determinata in diversi modi.Uno dei piu' semplici-che consente di avvicinarsi abbastanza al piu' preciso posizionamento ottenibile mediante analisi cinematica in laboratorio-consiste nel moltiplicare la cosidetta altezza al cavallo 1,09, sottraendo poi la lunghezza della pedivella.
La formula e' la seguente:(h x 1,09 - L pedivella) L'altezza al cavallo si puo'misurare con appositi strumenti,oppure,in maniera molto piu' semplice, appoggiandosi al muro a piedi scalzi e uniti,
ponendo un libro tra le gambe spinto verso l'alto a mo'di sella (anch'esso appoggiato al muro) e
misurando poi la distanza tra il dorso del libro ed il pavimento.Ad esempio, con un'altezza al
cavallo di 830 mm,moltiplicandola per 1,09 avremo una misura di 904,7 mm,dalla quale dovremo sottrarre la lunghezza delle pedivelle;nel caso in cui avessimo scelto di usare pedivelle
da 172,5 mm,otterremmo un'altezza sella di 732 mm(poiche' 904,7mm-172,5mm=732,2mm).
COME ESEGUIRE LA VERIFICA
Una volta sistemata con accuratezza l'altezza sella alla misura teorica calcolata,e'possibile fare un
immediato riscontro pratico dell'adeguatezza della misura:a bicicletta ferma,appoggiando i talloni al centro dei pedali e padalando all'indietro, ogni volta che uno dei pedali passera' per il punto piu' basso della sua circonvoluzione la gamba dovra' essere copletamente distesa,ma senza che cio'provochi un basculamento (un'oscillazione) laterale del bacino.Questa semplice operazione puo' anche essere utilizzata di per se' come metodo di determinazione dell'altezza ottimale,procedendo per tentativi.L'approccio presentato consente solitamente in prima approssimazione una individuazione abbastanza corretta dell'altezza sella.Un piu' accurato posizionamento deve poi tener conto delle carateristiche individuali di pedalata:in particolare del cisidetto"gioco di caviglia"(cioe' di quanto il soggetto flette ed estende il piede durante l'intero ciclo di pedalata),che ovviamente influenza il grado di estensione della gamba rispetto alla coscia.Per questo motivo,i sistemi di posizionamento basati su analisi del soggetto in movimento consentono un miglior risultato.
L'ARRETRAMENTO DELLA SELLA
Un aspetto importante nel posizionamento della sella e' la scelta del cosiddetto arretramento,cioe' della distanza tra la punta della sella stessa e la verticale passante per l'asse del movemento centrale.Nella pratica si ritiene corretto un arretramento tale che quando il pedale si trova nel punto piu'avanzato della circonvoluzione (e la pedivella e' in posizione orizzontale),la rtula si trovi in corrispondenza dell'asse verticale passante per il perno pedale stesso.Le analisi cienematiche svolte in uno dei laboratori piu' famosi in Italia su qualche migliaio di ciclisti evidenziano come l'incidenza di patologie articolari o tendinee all'arto inferiore sia non di rado associata ad un posizionamento che si scosta da questi riferimenti.

1 commento:

firewheels ha detto...

STATE FERMI NON TOCCATE NULLA! FATELO FARE A CHI E' PIU' ESPERTO DI VOI... NON VORREI CHE LA DOMENICA CI TROVIAMO LA META' DEL GRUPPO FERMI PER DOLORI ALLE PARTI BASSE!!! LUI! Visto che tra poco inizi la stagione PODISTICA preoccupati delle scarpe che dovrai usare per la salita a S. Michele o il cross coutry della Tagliata... AMICI DOMENICA CHE FACCIAMO? MTB O STRADA si prevede una bella giornata calda...
ciao