venerdì 29 marzo 2013

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giovedì 14 febbraio 2013

ULTIMA LETTERA DI MARCO PANTANI

Questa è l'ultima lettera scritta da Marco Pantani.
A 9 anni dalla scomparsa il suo ricordo e sempre vivo. Stanno venendo fuori tante cose brutte in questo sport cosi bello; la sola consolazione è vedere il PIRATA quando si alza sui pedali e pianta tutti alle sue spalle. CIAO MARCO

A chi mai racconterò questa angoscia? A chi mai racconterò quello che sto pensando ora - mi sento male - malissimo - sono disperato - aiutatemi aiutatemi - sono il pirata vi ricordate di me? Sono Pantani’ come mi chiamavano una volta i francesi - il 1998 è lontanissimo anche se sono passati solo pochi anni... Nel 1998 vinsi il Giro e il Tuor come era riuscito a fare solo Coppi... Ero sulla cima del mondo - il ragazzo più felice della terra - ero riconosciuto - ottenevo dei risultati - facevo quello che volevo - vivevo in un mondo dorato costruito sulla mia immagine - andava tutto bene...
Il ciclismo aveva delle ossessioni - regole precise - gli allenamenti sfiancanti la squadra i colleghi i patron gli organizzatori - e io ci navigavo come una veloce nave da crociera dentro quel mare... Certamente! Prendevo del carburante per sostenere quel livello - quella velocità - lo facevano tutti – perché mai avrei dovuto rinunciare io... M'ero già spaccato le gambe - ero già caduto in discesa lasciando pezzi d'osso sull'asfalto... Cosa avrei dovuto fare? Rinunciare ai beveroni era un po' come non presentarsi ai massaggi o non andare agli allenamenti - come avrei potuto arrivare al vertice senza allenarmi? I valori dell'ematocrito erano sotto controllo mi dicevano - vai vai Pirata vai... E io andavo - mi arrampicavo sui tornanti - come sempre - come da piccolo quando andavo su a S. Leo vicino a Cesenatico - con una piadina da mangiare quando arrivavo in cima al colle... Andavo e andavo veloce - senza faticare - l'adrenalina mi faceva scoppiare le vene sulle tempie - ma sul traguardo ero il primo - e il giorno dopo ancora... Insomma mi hanno fregato gli invidiosi - ce n'è un casino in quell'ambiente - non ci sono mica tanti amici - solo concorrenti pronti a scannarti la prima volta che sbagli - ma io non sbagliavo proprio niente - anche con i professoroni e i giudici che ne beccavano uno dopo l'altro di dopati - ma a me mai... Piacevo troppo - la gente mi amava - ero venuto dal niente - un prodotto genuino - cresciuto a piadine romagnole - e il bandana da Pirata faceva la sua bell'audience... Ma un certo punto non si capiva più niente - c'avevi paura persino a mangiare un panino o una tavoletta di cioccolato - che magari i medici o i giudici o i servizi segreti d'aziende concorrenti - te l'avevano dopata a tua insaputa... Giunto all'apice sopra alla Madonna - alla Madonna di Campiglio è arrivato il crac... Un mondo di merda - che mi è crollato addosso improvvisamente - e mi ha rovinato... Avevo appena girato lo spot della Citroen - un sacco di grana... Come è stata dura la realtà... Quella vera... Quella che ha tolto lo spot dalla tv il giorno dopo... E' come nascere una seconda volta - piangi piangi tanto da neonato - e io ho stretto i denti e cercavo di non prendere più niente - basta basta porcate - solo le piadine di mia madre - garantite... Ci provavo a correre tutti i giorni con la mia bicicletta - mi arrampicavo come sempre - ma non arrivavo primo - arrivavo ventesimo quando andava bene - anche decimo quando proprio ero a un passo dal collasso fisico - e allora tutti dicevano che ero stato solo un pallone gonfiato - che non valevo proprio niente - una rabbia... A chi a chi racconterò questa mia tremenda angoscia? Chi potrà mai capirla? Ero una leggenda - il principe dei pirati - ero sulla cima del mondo...


"C'hai una crisi depressiva - vai a farti curare" - così mi portarono in una clinica a Padova - nessuno si ricordava di me - anche se mi arrivavano duecento lettere al giorno di piccoli fan che volevano sapere quando sarei ancora risalito in bicicletta... Ero già aumentato di 15 chili - così improvvisamente senza che avessi fatto molto per ingrassare così tanto - tentai di tornare ad allenarmi - ma quando mi avvicinavo ai ciclisti - anche quelli che una volta mi erano stati più vicini - mi veniva una nausea da stramazzare... Li odiavo tutti non li potevo neanche vedere da lontano - gli odiavo - gli avrei ammazzati... Giravo come uno zombi - assediato dai bandana da firmare con cui venivo circondato ovunque mi trovassi - "quando torni Pirata? Quando torni?" Una tristezza gigantesca mi sovrastava - insieme al gonfiore causato dagli antidepressivi - e da tutto il resto che non era niente male... Il Beppe è un amico dell'infanzia - avevamo provato insieme ad andare in bici da piccoli - lui mi aveva detto che c'avevo la malattia di Maradona - uno che va su su su su - e poi cade di colpo - per forza sta male - non ti preoccupare - mi diceva - non ti preoccupare - hai bisogno di cambiare aria - vai a Cuba come ha fatto Maradona - che a lui l'hanno messo a posto... Ci sono andato a Cuba - lo scorso novembre - io ero a Cuba - lo sapevate? E' inutile dire che sono stato benissimo io a Cuba - non pensavo mica più al ciclismo io a Cuba... Solo quando incontravo ancora qualche cagacazzo di turista italiano che mi riconosceva - "quando torni Pirata? Quando torni?"... Poi è venuta fuori la storia che in Italia stava nascendo una nuova squadra - volevano me come capitano - sono tornato convinto che mi sarei ripreso... All'aeroporto ho avuto una crisi depressiva tale da non riuscire a uscire dall'aereo - mi è venuto a prendere in gran segreto mio padre... Ero ancora ingrassato parecchio... Mi sento stanco amici - non cercatemi più - fate che sono un'altra persona - e se domani mi incontrate fate finta di niente - sono solo uno che assomiglia al Pirata - non sono io - non sono io...

A chi mai racconterò questo straccio di vita mia - questo abisso - questa voragine - a chi? A chi? "A volte chiudiamo gli occhi perché la realtà non ci piace... se però smettiamo di comunicare non riusciamo più ad assaporare la vita e a scrivere la nostra storia. Il mio linguaggio è la bici... e voglio continuare a scrivere quel capitolo del mio libro che da troppo tempo ho lasciato in sospeso" - così ho scritto poco tempo fa sul mio sito - comunicare dicevo - il mio linguaggio è la bici scrivevo - ma quale più grande menzogna potevo inventare - io la odio la bici - non la sopporto più la bici - mi ha rovinato la bici... Chi cazzo me le ha scritte quelle parole - non sono mie - non sono mica mie... Come faccio a comunicare adesso? Preferisco girare con i pazzi io - con quelli a cui non gliene frega niente di quello che sei stato una volta - non mi viene da piangere con loro - posso pensare ad altro... E quando devo dire cose serie - posso sputare fuori finalmente tutta la mia rabbia - tutto il mio sfogo - odio odio odio - odio la bicicletta!! Vi giuro che era meglio il doping a queste schifezze - il Control un ansiolitico - il Surmontil un antidepressivo - e il Flunox un ipnotico sedativo... Dopo la festa del mio compleanno nella discoteca - dove sono svenuto e mi hanno portato fuori imbarellato - ho cominciato a scappare dalla vita - non volevo vedere più nessuno - scappavo dalla gente - volevo stare solo - solo solo davanti a tutti - un'ultima fuga sulla cima Coppi della mente - della mia testa malata... E adesso voglio volare - volare sopra l'Alpe d'Huez - sopra la Madonna di Campiglio - sopra le teste malate che siete tutti voialtri - voglio volare volaaaaare volare sopra...


Anche i ciclisti sono delle vere rockstar – anche se l’ultimo alloggio è il “Motel Rose” a Rimini e non il Chelsea Hotel di New York – riescono a scegliere un giorno particolare per crepare – il sabato di San Valentino...

domenica 25 marzo 2012

RONDONNEE 2012..."SENZA PAROLE"
























Ci scusiamo con gli organizzatori se siamo andati contro le regole della RANDONNEE (cioè quello di andare né forte né piano....) ma lo abbiamo fatto semplicemente per evitare la pioggia (visto che il meteo portava pioggia nel pomeriggio) quindi passiamo ai ringraziameti!!! ringrazio VIVAMENTE JONNYLA e IL MITICO BETTINI (CARMINE REGA) altrimenti col cavolo LUI arrivava alle 14:50!!!! risparmianadosi così la pioggia!!!!

per il resto delle foto e maggiori dettagli su facebook!!!

CIAO E ALLA PROSSIMA!!!!

lunedì 12 marzo 2012

IERI SCUPONI IN SOLITARIA





SCUPONI IN SOLITARIA... VISTO CHE IL RESTO DEGLI "INPS" ERANO STANCHI DEL SIETI DI SABATO MI E' TOCCATO LO SCUPONI IN SOLITARIA.. SE CI PENSO CHE VENTO!,,, MA CHE BELLO!

----------GLI INDOMABILI...!!!--------

Saluto con gli AMICI montagnari sul posto dell'appuntamento....


Con ULTIMO e JONNYLA soliti RITARDATARI...!!!


Poi facciamo pure qualche Km assieme...



Questo è quello che accade quando si va troppo veloci...si perdono dei pezzi per strada...

(Ve l'avevo detto di andare più piano!!!)


Solito caffè al solito BAR....



Vedete quando si va troppo veloci si viene male anche nelle FOTO!!!

RAGAZZI SCHERZI A PARTE IERI UNA GRAN BELLA CAMMINATA...!!! MI SCUSO PER LA POCO COLLABORAZIONE NEL TIRARE...(ma capite gia facevo fatica a starvi dietro come potevo...) PER ALTRE FOTTO SU FACEBOOK....

CIAO E A PRESTO!!!

sabato 10 marzo 2012

Ci sono SALUMIERI!!! e "SALUMIERI"???






------------------------IL MOSTRO!!!!!--------------



--------------------------IL MOSTRO DA DIETRO!!!!---------



-----------------------IL BOLIDE DALLA PARTE ANTERIORE!!!----------


MAX FAI PAURA!!!!! NEVER MI DISPIACE PER TE MA RASSEGNATI!!!!!

PER IL RESTO SU FACEBOOK!!!!

CIAO E A PRESTO!!!!